Il dossier della difesa di Alessia Pifferi: 63 pagine per dimostrare un disturbo mentale fin dall’infanzia, ma il pm solleva dubbi.
Lunedì 10 febbraio, si apre il processo d’appello ad Alessia Pifferi, rimandato di una settimana per un malore dell’inputata. La difesa, guidata dall’avvocata Alessia Pontenani, ha presentato un dossier di 63 pagine a difesa della madre della piccola Diana. Ecco cosa c’è scritto svelato da Quarto Grado.
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I dubbi della procura su Alessia Pifferi e la richiesta di verifica
Nonostante l’imponente mole di documenti, come riportato da Il Giornale, il pubblico ministero ha avanzato riserve sulla loro autenticità e provenienza. Nelle 12 pagine dell’accusa, si sottolineano diverse anomalie, tra cui la presenza di pagine non numerate, fogli manoscritti e perfino documentazione riconducibile a un altro bambino coetaneo dell’imputata.
La difesa ha replicato affermando che le cartelle cliniche sono copie provenienti dal Policlinico di Milano e dagli istituti scolastici frequentati da Alessia Pifferi. Tuttavia, la magistratura ha disposto una verifica per accertare la veridicità delle informazioni presentate.
Cosa c’è scritto nel super dossier
La documentazione depositata dalla difesa raccoglie certificati medici, valutazioni psicologiche e testimonianze sulla condizione mentale di Alessia Pifferi. In particolare, in esclusiva su Quarto Grado, emergono referti risalenti al periodo 1991-1995, nei quali viene diagnosticata una “disarmonia evolutiva“. Successivamente specificata come “disarmonia evolutiva sulla base di un disturbo della relazione“, con un’indicazione di “turbe psichiche“.
L’avvocata sostiene che questi elementi siano fondamentali per comprendere lo stato mentale della sua assistita e che, se correttamente valutati, potrebbero portare a una revisione della pena. “Quando è nata, questa bambina (cioè Diana, ndr) bisognava togliergliela subito. Stiamo parlando di una donna di 37 anni con una gravidanza misconosciuta, che non ha fatto un controllo prenatale, con una bambina che non ha il padre“, spiega.
Inoltre, secondo la difesa come riportato da Fanpage, vi sarebbero elementi che giustificherebbero una nuova perizia psichiatrica per accertare eventuali deficit cognitivi e neurologici della donna.
Siamo alla vigilia di una possibile svolta per il caso di Alessia Pifferi.
— Quarto Grado (@QuartoGrado) February 7, 2025
L'arma della difesa è il dossier sull'infanzia.
Il documento inedito a #Quartogrado pic.twitter.com/vTl5AfYvPV